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L’analisi a monte di ogni processo di design
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L’analisi etnometodologica

Si chiama etnografia quella disciplina che ha come oggetto di studio l’analisi delle attività umane “in situ”, ovvero in contesti sociali reali.

L’obiettivo è quello di comprendere la natura dell’attività umana e delle interazioni che si instaurano in ambienti sociali e organizzativi più o meno strutturati.

Affinché sia efficace tale analisi deve assumere il punto di vista di chi quella particolare attività, o insieme di task, la esegue quotidianamente. Spesso l’interaction design usa metodi dell’antropologia, dell’etnografia, della sociologia, trasformandoli in modo da arrivare ad ottenere dei dati e un’ispirazione solida per progettare sistemi interattivi di facile utilizzo e che sostengano un buon livello di esperienza per gli utilizzatori finali.

Nel 1979 Spradley in merito all’etnografia dice: “L’etnografo, l’osservatore, non deve studiare le persone, non deve considerarle come fonte di informazione, qualcosa da cui prelevare conoscenza, piuttosto avere l’atteggiamento di chi impara. Di chi assume un atteggiamento neutrale per assorbire i caratteri di quella cultura”.

Aspetti da tenere in considerazione durante un’analisi etnometodologica:

  • ambiente fisico e sue caratteristiche
  • contesto sociale e interpersonale (natura delle relazioni)
  • vincoli temporali dell’attività (la pressione temporale può causare una serie di errori, i sistemi devono suggerire il modo migliore per farsi usare: affordance)
  • azioni percepite come difficili
  • errori
  • problemi pratici nella esecuzione di un’azione (focalizzare l’utilizzazione del sistema all’interno del contesto d’uso)

La metodologia da applicare per seguire questa analisi è quella dell’indagine etnografica:

  • osservazione “quick and dirty” (osservazione sul post per entrare all’interno di quel tipo di cultura)
  • debriefing (condivisione dell’osservazione all’interno del team di design)
  • osservazioni sul campo (opportuno spendere del tempo, delle giornate, a osservare e documentare)
  • analisi dei dati (molto utile video-registrare l’osservazione quando possibile)
  • documentazione e condivisione

Questa metodologia può essere utilizzata durante la progettazione di nuovi sistemi o nel miglioramento di aspetti di un sistema già esistente.

fonte uninettuno

Pubblicato
12 Dicembre 2022
Ultima modifica
20 Febbraio 2023 - ora: 08:33
Matteo Mannucci
Matteo Mannucci
Owner MaMaStudiOs
Digital Designer, Full Stack Web Developer,
Dr. Informatica umanistica, Dr. Discipline Psicosociali, Poeta
Adoro la montagna dove mi piace trascorrere il mio tempo libero, facendo passeggiate
o correndo nei boschi, per seguire o tracciare nuovi percorsi

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