

Cosa intendiamo per testo?
Le tecnologie informatiche sono le tecnologie della scrittura, ci permettono di organizzare e visualizzare delle informazioni in forma di testo; qualsiasi forma di organizzazione testuale ci permette di organizzare informazioni graficamente.
Per testo quindi intendiamo la disposizione spaziale di elementi grafici su un qualsiasi supporto, il risultato visibile strutturato e strutturante di una serie di informazioni, la forma in cui si organizza il sapere.
Cos’è una struttura spazio temporale?
Qualsiasi forma di organizzazione testuale, e quindi di scrittura, è la traduzione di un modello concettuale in una struttura spazio-temporale. Il concetto di struttura spazio temporale è stato introdotto da Leroi-Gourhan (Il gesto e la parola).
Tutti i tipi di testo sono multilineari o ipertestuali, già l’etimo della parola testo rappresenta un intreccio. Quando organizziamo un testo definiamo una struttura spazio-temporale, uguali strutture possono corrispondere a diverse interfacce, ossia la stessa struttura può essere restituita graficamente scegliendo modalità narrative diverse.
Quali sono le relazioni tra testo e contesto?
Per contesto intendiamo un contesto tecnico-simbolico, la struttura spaziale è definita dalla particolare interazione che si instaura tra testo e contesto tecnico-simbolico.
La produzione di qualsiasi tipo di testo avviene all’interno di due contesti: uno primariamente simbolico determinato dalla cultura di una precisa epoca e quindi dai simboli che si generano all’interno di questa cultura, il secondo contesto è tecnico, ossia definisce quali sono le tecnologie della scrittura che vengono definite in un certo momento.
L’insieme di questi due elementi determina la nascita di particolari dispositivi grafici e relativa organizzazione del testo e dell’informazione.
All’interno del panorama figurativo (es: geroglifico) il testo e inscindibile dal contesto, senza un contesto il testo non viene compreso. Viceversa nel polo dell’astrazione il testo è indipendente dal contesto grazie all’impiego di convenzioni, questo grazie al sistema simbolico per cui un segno rimanda ad un suono.
Le tecnologie informatiche comprendono sia figuratività che astrazione, ma l’ipertesto è dato da una relazione simbiotica tra un testo e un contesto tecnologico, le tecnologie informatiche non esisterebbero se non ci fosse questa osmosi tra hardware e software.
Tipologie dell’organizzazione testuale
Nella storia della scrittura si sono prodotte diverse tipologie dell’organizzazione testuale le quali tipologie sono sempre in relazione all’uso della figuratività che spinge verso particolari soluzioni grafiche, e l’uso di tecnologie che spingono verso la produzione di particolari dispositivi ad es: per accesso, navigazione.
Le tipologie dell’organizzazione testuale sono:
- Piano, predilige una modalità organizzativa degli elementi informativi di tipo topologico (es: mitogrammi, mappe, mappa del sito )
- Linea, abbiamo informazioni organizzate linearmente
- L’albero, modalità organizzativa dell’informazione di tipo gerarchico (es: indice)
- La rete, predilige un’organizzazione multilineare.
- Rizoma, sistemi autoevolventi in relazione alle informazioni che riceve e le interazioni che l’utente fa (es: infografica dinamica)
I testi che vengono prodotti all’interno di queste tipologie possono essere a loro volta suddivisi a seconda del tipo di uso che si fa del testo, infatti in contesti fortemente figurativi si prediligono delle soluzioni in cui il testo è organizzato per un uso di tipo sinottico (ottenere immagine che posso essere colta a colpo d’occhio).
I tipi di testo prodotti in contesti di tipo astratto sono dei testi prodotti per un uso lineare.
fonte uninettuno
Potrebbe interessarti
Progettare futuri sostenibili
Sostenibilità e design Parliamo di ambiente, tecnologia e progettazione delle relazioni che intercorrono tra...
L’interazione con agenti intelligenti
Teoria della Mente Quando parliamo della teoria della mente parliamo della teoria della mente...
Valutare l’esperienza
Esperienza e usabilità Per parlare di quella che è la differenza tra valutare l’usabilità...