Dall’usabilità all’interazione
L’usabilità è quella caratteristica dei prodotti che soddisfa l’efficacia, l’efficienza e la soddisfazione d’uso. Ci sono delle variabili che segnano il passaggio dall’usabilità al concetto di esperienza e interazione.
L’importanza del contesto
L’Usabilità è definita come il grado secondo il quale un prodotto può essere utilizzato da uno specifico utente per raggiungere i propri obiettivi in uno specifico contesto d’uso. L’usabilità non può prescindere dal contesto.
Diversi momenti, diverse esperienze
Le caratteristiche che influenzano l’interazione includono la conoscenza, le abilità, l’esperienza, l’educazione, la formazione, gli attributi fisici e le capacità sensomotorie. Lo stesso individuo può agire in modo diverso a seconda dell’ambiente.
Il coinvolgimento emotivo
Il coinvolgimento emotivo e la dimensione estetica nelle attività mediate dalle tecnologie è tanto importante quanto la relazione intellettuale che con essa si instaura.
L’estetica dell’interazione
Coinvolgimento di tutti i sensi, dove non soltanto la fruizione dello stimolo visivo, ma anche l’integrazione con i sensi possono essere integrati per convogliare informazioni. La creazione di una narrazione personale.
Interaction design
I principi dello UCD sono riqualificati: consistenza, navigabilità, modelli mentali chiari, feedback rassicurante, e azione interattiva. Richiamano i valori enucleati da D. Norman negli anni ’80, importante la chiarezza del modello mentale di quanto si sta progettando. Il feedback ha a che fare con il valore della rassicurazione.
Innovazione tecnologiche e design
I modelli di interazione si moltiplicano, il lessico e la sintassi di una gestualità. Se il nostro paradigma dell’interazione esce dalla manipolazione diretta di un dispositivo come il mouse, allora i gesti che noi compiamo, le azioni fisiche diventano il linguaggio stesso dell’interazione e quindi ne deve essere ridefinito il lessico, le regole dell’agire, della gestualità che forniscono input alla macchina.
L’estensione dello spazio di interazione, uno spazio che tutta l’esperienza muta, perché lo spazio non è più quello che sapere la nostra mano dal dispositivo che impugniamo, ma diventa uno spazio, aperto, esteso dove il mio movimento può essere catturato e fornito in input.
Forze fisiche e interazione con il corpo, non si può prescindere dalle forze fisiche il corpo può esercitare. Materiali interattivi e programmabili, siamo abituati ai materiali dei monitor display, ma nell’interaction design si estendono gli artefatti interattivi (Internet of things).
fonte uninettuno
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